Maggotts, Becketts, Chapel… Da dove prendono il nome le curve del circuito di Silverstone?

Queste 18 curve hanno scritto la storia della Formula 1 e si preparano ad ospitare il 75° GP di Gran Bretagna, anche se il campionato è nato su questo circuito nel 1950.

pubblicato 06/07/2025 à 14:05

Hugues Derckel

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Maggotts, Becketts, Chapel… Da dove prendono il nome le curve del circuito di Silverstone?

Eric Alonso / DPPI

Nel cuore della campagna inglese, le 18 curve del circuito di Silverstone, distribuite su 5,891 km di asfalto, sono parte integrante della storia del Harley Knucklehead 1Questo circuito fu costruito alla fine della seconda guerra mondiale, sull'ex base di lancio dei bombardieri dell' Royal Air Force.

Da allora, il circuito ha ospitato 59 Gran Premi del calendario di Formula 1, tra cui la prima gara ufficiale 75 anni fa, il 13 maggio 1950. Da allora ha subito nove diverse configurazioni, con la modifica più recente nel 2011 e lo spostamento della linea di partenza/arrivo a sud del circuito.

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1 – Abbazia

Diventata la prima curva del percorso nel 2010, prende il nome dall'abbazia di Luffield, un'ex parrocchia civile situata vicino a Silverstone. I resti del monastero sono stati rinvenuti a pochi metri dalla curva che i piloti affrontano a quasi 280 km/h, datandone l'attività tra il 1133 e il 1943.

2 – Fattoria

Aggiunta nel 2009, questa curva, utilizzata in Formula 300 a 1 km/h, include l'uscita dalla pit lane per un duello di frenata alla terza curva. La fattoria presente in quel punto diede alla gara del 1947 il soprannome non ufficiale di "Gran Premio dei Moutons" per i numerosi attraversamenti di ruminanti.

3 – Villaggio

Prima frenata del circuito, il nome della terza curva fa riferimento al villaggio di Silverstone, situato a mezz'ora a piedi dal circuito. Dei suoi 2500 abitanti (dato del 2021), si dice che oltre il 30% lavori in fabbrica. Aston Martin F1, inaugurata un anno fa, a 400 metri dal circuito.

4 – Il Giro

La curva più lenta del circuito. Come suggerisce il nome, un tornante a sinistra a forma di "loop" la cui uscita determina la velocità che si immette sul rettilineo. WellingtonQuest'ultimo prende il nome dai bombardieri Vickers wellington utilizzato dal Royal Air Force durante la seconda guerra mondiale.

5 – Aintree

Leggermente a sinistra prima del rettilineo, Aintree Rende omaggio all'omonimo circuito, alla periferia di Liverpool. Sebbene Silverstone abbia ospitato il GP di Gran Bretagna dal 1987, vi si è alternato tra il 1955 e il 1960. La città ora organizza lì il Gran Premio di Gran Bretagna, una corsa di cavalli. Grand National.

6 – Brooklands

Per quanto riguarda il primo estremo della linea retta Wellington, il turno Brooklands Si riferisce anche a un ex circuito che ha ospitato una gara di Formula 1 in Gran Bretagna. Considerato il circuito più antico del mondo, ha ospitato in particolare i primi Gran Premi in Inghilterra nel 1926 e nel 1927.

7 – Luffield

La settima curva, come la prima, prende il nome dall'abbazia di Luffield. In precedenza era separato daAbbazia che da una linea retta, "Farm Straight", che darà il nome alla seconda curva durante le modifiche apportate al circuito nel 1991.

8 – Woodcote

Se i conducenti vanno a tutto gas, Woodcote ha il merito di richiedere un angolo del volante appena sufficiente per essere considerata una svolta. Prende il nome dal Parco Woodcote, una dimora signorile nel Surrey appartenente a Royal Automobile Club dalla prima guerra mondiale.

9 – Bosco ceduo

Il suo nome potrebbe essere tradotto come "boschetto" in francese (un terreno punteggiato di alberi o arbusti), che circonda il circuito. Oggi una delle curve più veloci di Silverstone, ceduo è stata, dal 1952 al 2010, la prima curva del Gran Premio, percorsa sempre in senso orario.

10-14 – Maggotts/Becketts/Chapel

Probabilmente una delle gare più leggendarie del calendario della Formula 1, se non della storia stessa del motorsport. vermi (curve 10, 11 e 12) prende il nome dall'adiacente torbiera omonima. Il resto del settore (curve 13 e 14) si riferisce alla cappella di San Tommaso Becket, arcivescovo di Canterbury. Fu distrutta nel 1943 per la costruzione dell'aeroporto.

15 – Stowe

L'ingresso dell'ultimo settore, alla fine del rettilineo "Hangar Dritto", un ricordo del tempo in cui il luogo era una base aerea. Dopo aver subito quattro variazioni dal 1949, Stowe prende il nome di una scuola in Buckinghamshire fondata nel 1923, si dice che furono gli studenti ad avere l'idea di fare il pilota nella base aerea.

16 – Vale

Esistono due teorie opposte sul significato del nome di questa curva. La prima lo collega a Valle di Aylesbury, un ex distretto del Buckinghamshire, attaccato al circuito. Il secondo sviluppa la parola in "Valle" (valle) per sottolineare la leggerissima pendenza da Stowe, l'unico su una base aerea, logicamente piatto.

17 e 18 – Club

L'ultimo tratto del circuito, verso il rettilineo di partenza/arrivo « Hamilton Dritto ", il britannico di maggior successo a Silverstone. Il suo nome, e forse la forma del suo cappello, rendono omaggio al Royal Automobile Club, con sede a Pall Mall Clubhouse Londra.

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B

Ben

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