Dal cielo, daOscar Piastri, di Max Verstappen, la minaccia è arrivata da ogni dove per il grande favorito del campionato 2025. È stato prima il suo compagno di squadra australiano ad aumentare la pressione mentre i due McLaren stavano procedendo insieme, poi sono arrivate le forti piogge improvvise e il conseguente dilemma strategico e, infine, dal nulla, è apparso Max Verstappen, salvato dalle acque. Per sei giri, il futuro vincitore avrebbe resistito al più mortale dei DRS, quello del Red Bull del quattro volte campione del mondo. Non aveva altra via d'uscita per resistere. Per resistere, per dimostrare chi è il capobranco, per togliere gli ultimi dubbi, per avviare la dinamica senza la quale una campagna globale è destinata al fallimento.
Il britannico avrebbe potuto perdere tutto agli Antipodi e invece ha vinto tutto, stroncando sul nascere il desiderio di emancipazione dell'ambizioso Piastri e facendo capire a Max Verstappen che la sua mano non trema più. L'anno scorso, paralizzato dalla posta in gioco, a volte crollava. Fallire di nuovo avrebbe significato ammettere la propria impotenza e abbandonare quasi del tutto la lotta prima ancora di iniziare. Allora strinse i pugni sul volante e limitò gli sguardi nello specchietto retrovisore. Niente dovrebbe essere più
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Yves-Henri RANDIER
17/03/2025 alle 07:03
Immaginiamo un esito inverso alla curva 12, Norris sull'erba e Piastri sull'asfalto, il risultato finale sarebbe stato diverso ma con i "se"... La fortuna è stata dalla parte di Lando!