Ex Team Principal della Scuderia, Stefano Domenicali segue ovviamente ciò che accade al suo fianco Maranello con un occhio particolare, nonostante la sua fitta agenda legata al suo ruolo di capo della F1. L'italiano, che ha notevole esperienza Michael Schumacher in rosso negli anni 2000, è stato invitato a parlare dell'arrivo di Lewis Hamilton all'interno della Scuderia.
Interrogato da Quotidiano sullo stato di forma del britannico, che arriverà in Italia a 40 anni il prossimo gennaio, Domenicali ha rassicurato i tifosi, mentre c'è chi comincia a interrogarsi sul reale interesse per il trasferimento di Lewis, visti i suoi risultati fin dal inizio stagione e quelli di Carlos Sainz, vincitore del Gran Premio d'Australia due settimane fa con la Scuderia.
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- Lewis Hamilton (@LewisHamilton) 1 aprile 2024
“Sono presente a tutte le gare e posso dirvi che Hamilton non ha perso nulla del suo talento ed è ancora affamato di successo, ha espresso. Presumo che Carlos sia un grande pilota e non è un caso che sia lui l'uomo sul mercato in questo momento. Troverà un accordo all’altezza delle sue qualità. Ma con Hamilton la Ferrari ha fatto un grande passo, e non solo in termini di marketing. È una scelta strategica”.
Una convivenza interessante da seguire tra Hamilton e Leclerc
Rispetto fin dall'inizio della sua carriera a Michael Schumacher, e ancor più dal momento che i due condividono il record di titoli mondiali (7), Lewis Hamilton sa che sarà costantemente riportato all'icona tedesca una volta che le sue valigie saranno depositate a Maranello . Riuscirà però a vivere una storia in stile Schumi all'interno della Scuderia? Domenicali non sembra pensarla così, le rispettive storie dei due campioni e le dinamiche in atto risultano troppo lontane dalla realtà dell'epoca.
“Sì, potrebbe benissimo essere lo Schumi del Cavallino Rampante, ma la differenza c'è, e non parlo nemmeno di età, anche se Michael era molto più giovane quando è arrivato in Italia. Schumi era il maestro assoluto, Irvine era dichiaratamente il numero due. Lì Lewis dovrà misurarsi con uno come Leclerc, che non accetterà mai il ruolo di fioretto.
Lavoro in prospettiva per Frederic Vasseur, che ha lanciato Charles Leclerc in F1 e che beneficia di un rapporto molto forte con lui. Il francese è vicino anche a Lewis Hamilton poiché ha permesso al britannico di raggiungere la F1 dandogli la possibilità di vincere il titolo F3 Euro Series (2005) e in GP2 (2006) con il suo team ART Grand Prix. “Penso che Fred sia perfettamente in grado di gestire una situazione che ha contribuito a determinare” Domenicali è scivolato. Lo stiamo già aspettando...
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