Si è chiusa per migliaia di appassionati e per Charles Leclerc, che lo scorso fine settimana è venuto al Var per godersi un bagno di folla e misurare il suo immenso indice di popolarità. Il sorriso mostrato dal monegasco sul circuito Paul Ricard è svanito, lasciando il posto alla maschera di frustrazione che ha indossato troppo spesso negli ultimi mesi.
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Il pilota Ferrari non è riuscito a fare meglio del 6° posto nelle qualifiche per la gara sprint del Gran Premio di Miami, finendo dietro al Mercedes le luci, McLaren con Red Bull de Verstappen. Nonostante il distacco che lo separa dalla pole position sia relativamente ridotto (0 secondi), Charles Leclerc assicura che non avrebbe potuto fare di meglio: la sua posizione è dovuta alle difficoltà della sua vettura, nonostante il giro vincente.
"Il risultato è pessimo. Il giro è stato buono, ma la velocità al momento non è per niente buona." peste numero 16 su TV F1. "È un po' fastidioso, ma è così. Farò del mio meglio per cercare di fare qualcosa di speciale all'inizio, ma a dire il vero, oggi non c'era molto di meglio da fare. Purtroppo, questa è la posizione attuale della macchina."
La Ferrari sarebbe quindi la quarta forza in griglia questo fine settimana, secondo Charles Leclerc, reduce da un fine settimana di successo in Arabia Saudita, dove ha ottenuto il suo primo podio della stagione (3°). Nonostante i miglioramenti riscontrati a Jeddah, il suo SF-25 continua a causargli problemi.
"Facciamo fatica in ogni curva. Non è che abbiamo un punto debole in un certo tipo di curva. Nelle curve lente sembriamo essere un po' meno bravi, ma questo cambia da un fine settimana all'altro. Semplicemente non va bene." continua, visibilmente infastidito da questa limitazione che gli impedisce di comportarsi come vorrebbe.
Nonostante il podio di Charles Leclerc in Arabia Saudita, la Ferrari occupa il quarto posto nella classifica costruttori con 4 punti, a 78 punti dalla capolista McLaren (110 punti) e dietro Mercedes (188 punti) e Red Bull (111 punti). Una battuta d'arresto enorme per una squadra che l'anno scorso aveva sfidato la McLaren per il titolo fino all'ultima gara ad Abu Dhabi.
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Fabiola Lepain
03/05/2025 alle 09:00
Una stalla finita. Nessuno che la raddrizzi. Non è una Ferrari molto intelligente fare un singolo giro cronometrato quando la macchina non vale niente.
Daniel Sauzon
03/05/2025 alle 09:00
Il problema della Ferrari non è legato alla competenza della Scuderia, ma ai limiti della galleria del vento... Red-Bull e Aston-Martin hanno le stesse difficoltà, alcune parti sono progettate in una "zona grigia" che in pista non esiste!...da qui il fallimento di questi sviluppi!...