In molti modi, Lando Norris potrebbe essere paragonato a una moneta. Il britannico incarna una forma di dualità costante, quasi schizofrenica. Da un lato, quella di un pilota brillante, capace di dominare i migliori senza battere ciglio (Australia e Monaco). Dall'altro, quella di un ragazzo ancora soggetto a una mentalità fragile, a volte sopraffatto da una sincera gentilezza, ma fuori posto in un paddock popolato da predatori (qualifiche in Bahrein, Arabia Saudita e scontro con Oscar Piastri in Canada).
Norris illustra e alimenta questa ambivalenza da Melbourne. La sua dimostrazione
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vincent moyet
30/06/2025 alle 04:46
Sapersi rimettere in moto quando ci si sente in colpa per aver perso punti importanti a causa di un grave errore è essenziale per lottare per il titolo. Per il momento, Norris ha preceduto Piastri 5 volte, che a sua volta ha preceduto il compagno di squadra 6 volte, quindi il duello promette bene. Per ora, tutti pensano "la stagione è ancora lunga", ma avvicinandosi alla fine, la pressione aumenterà, ogni GP sarà decisivo. Vedremo allora chi avrà i nervi più saldi. In ogni caso, sarà un titolo vinto ad alto livello e non da leader indiscusso di una squadra dominante, ed è anche questo che rende leggendari i piloti McLaren.
Yves-Henri RANDIER
30/06/2025 alle 02:19
Norris è stato impeccabile dopo una gara di Montreal che non lo è stata affatto, e Piastri è stato molto pragmatico dopo il bloccaggio delle ruote alla curva 4, che gli ha fatto capire che il 2° posto era sicuramente il massimo a cui potesse aspirare in Austria!