Questo fine settimana, McLaren Automotive e United Autosports hanno fatto il loro debutto nella categoria GT3 del Campionato del MondoResistenza della FIA, tagliando il traguardo in 13a posizione con la N.95 e in 14a posizione con la N.54 dopo quasi dieci ore di gara in Qatar.
La squadra nera e papaya ha comunque mostrato ritmo durante le prime sessioni sul circuito internazionale di Lusail, Grégoire Saucy (n°59) che ha realizzato il miglior giro in LMGT3 durante il Prologo di inizio settimana e Nico Pino (n° 95 ) essendosi piazzato in testa alla classifica durante la prima sessione di prove libere dei 1812 km del Qatar.
Tuttavia, al primo giro, la McLaren GT3 Evo #59 di James Cottingham, Nicolas Costa e Grégoire Saucy ha subito un contatto, provocando un guasto alla sospensione posteriore e una visita di 17 minuti al box per riparazioni di emergenza. L'equipaggio #59 è tornato in gara con sette giri di ritardo e ha lottato valorosamente fino alla fine, stabilendo tempi competitivi e raccogliendo dati preziosi lungo il percorso.
Nel frattempo, l'equipaggio numero 95 formato da Marino Sato, Nico Pino e Josh Caygill – partito da centro gruppo in ottava posizione – è partito bene, risalendo dopo tre ore fino al settimo posto, prima che problemi tecnici rallentassero la progressione. nella seconda metà della gara. Numerosi pit-stop sono stati aggravati da due penalità per aver violato i limiti della pista, ma il team ha agito rapidamente per risolvere i problemi, ha scontato le penalità e alla fine ha tagliato il traguardo in 13a posizione sotto i riflettori di Lusail.
« La gara non è iniziata come avremmo voluto, dichiara Grégoire Saucy. C'è stata una collisione al primo giro che ha causato danni. Ma poi abbiamo mostrato un buon ritmo fino alla fine. James [Cottingham] è uno dei corridori bronzo più veloci qui e Nicolas Costa è uno dei corridori argento più veloci. Sono fiducioso per il resto della stagione. »
« Avevamo il ritmo in partenza, la macchina era molto forte e sembrava positivo… ma abbiamo riscontrato alcuni problemi che dovevamo valutare e risolvere, aggiunge Nico Pino. Io ho abbiamo anche commesso alcuni errori di track limit che ci sono costati penalità per tutta la gara... imparerò da loro le lezioni necessarie. Un grande ringraziamento al team per tutto il lavoro: i meccanici, gli ingegneri, tutti… »
Ci vediamo il 21 aprile per la 6 Ore di Imola, secondo appuntamento del calendario.
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