I sogni di vittoria della Cadillac numero 40 alla 24 Ore di Daytona si infrangono nella notte della Florida. La vettura con la livrea argento della casa americana era comunque in testa allo scadere della settima ora dopo una straordinaria staffetta di Kamui Kobayashi. Tuttavia, dopo una neutralizzazione della gara durata una decina di minuti, Louis Delétraz, che aveva preso il posto del giapponese al volante, ha perso il controllo con le gomme fredde.
Il prototipo del Michigan ha sbattuto contro il muro prima di tornare in pista dove è stato investito dall'Oreca 07 n. 2 del team United Autosports guidata da Nick Boulle. Quest'ultimo ha portato con sé Chris Cumming (Pratt Miller Motorsports) e Sébastien Bourdais (Sport motoristici della Torre). Il francese è il migliore della storia, essendo l'unico in grado di continuare.
La cascata di incidenti è continuata anche in questa situazione, visto che anche Max Hesse (BMW n. 48 del Paul Miller Racing) e Jordan Pepper (Lamborghini n. 9 del Pfaff Motorsports) si sono scontrati nel tentativo di evitare il caos.
Delétraz perde in uscita con gomme fredde. Boulle, Cumming e Bourdais si schiantano contro la Cadillac di Wayne Taylor. Le vetture GT3 volano lì, senza vista, e Pepper si schianta contro Hesse, rompendo le sospensioni di entrambe le vetture di testa GTD Pro.#IMSA # Rolex24 pic.twitter.com/fEZHQWlpBB
— Vincent Bruins 🧡 (@VincentJBruins) Gennaio 26, 2025
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